Struttura piena per questo vino giallo ocra brillante. Odori di sambuco, corbezzolo e fruttato di frutta matura. Morbido, caldo, persistente al gusto
Abbinamento
il pecorino è un vitigno a bacca bianca, di antica diffusione in Abruzzo. Sull’origine di questa varietà non è stata fatta molta chiarezza, le prime tracce bibliografiche del pecorino risalgono al tempo di Catone il Censore che lo classificava, insieme con altri vitigni (il Greco di Tufo, il Grechetto e il Pignoletto), nel gruppo delle aminee. Questo gruppo di vitigni prende il nome dal popolo degli Ammei, originari della Tessaglia, i quali nelle loro migrazioni portarono questi vitigni nella nostra penisola. Plinio scriveva in merito il vino delle Aminee è poco duro, si conserva bene e migliora con l’invecchiamento. Il bollettino ampelografico di Stato del 1875 (fascicolo II) descrive il pecorino come vitigno che da tempo si coltiva a vigna nei luoghi del medio adriatico, fra le viti di questi luoghi è quello che dà il frutto più precocemente maturo. Alla fine degli anni ’80 del pecorino si erano perse le tracce, erano presenti solo alcune piante nel teramano e nella provincia dell’Aquila. Oggi grazie ad un lavoro di recupero e di selezione e all’audacia di pochi viticoltori cominciano ad essere disponibili i primi vini
Cantina | Pasetti |
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