rosso impenetrabile e di stoffa che si presenta nel calice denso e corposo. L’impatto olfattivo è di grande forza con un ampio ventaglio aromatico che regala sensazioni che ricordano la frutta matura e la ciliegia sotto spirito, il tabacco e il cioccolato, le nocciole, il caramello e le spezie forti, una nota balsamica rimanda a riconoscimenti boisé di rosa e di sandalo. Harimann è un montepulciano del territorio, ottenuto da uve concentrate, con caratteri di tipicità che incantano il palato lasciando un lungo ricordo saporoso. La potenza alcolica trova in bocca un perfetto equilibrio con tannini importanti ma vellutati. Caldo, robusto, poderoso
Abbinamento
Il nome Harimann ha derivazione longobarda. Gli Arimanni erano uomini liberi -al servizio del Re- ai quali erano riconosciuti i diritti politici nonché quelli di
portare le armi per scorrerie e interventi militari in difesa del regno. Venivano chiamate Arimannie le brigate di guerrieri professionisti, con un lauto stipendio,
alle dirette dipendenze delle istituzioni di potere longobarde. Avevano il compito di sbarrare la strada alle orde avversarie con l’aiuto di presidi, posti in località
strategiche, che rappresentavano un vero e proprio corpo di polizia a protezione del potere costituito. Gli Arimanni occupavano una posizione di superiorità e si
dedicavano ad attività di amministrazione politica, economica ed agraria svolgendo un ruolo fondamentale nella stabilità del regno. Ad essi venivano assegnate terre con il compito di coltivarle e di difenderle. Ancora oggi, su queste terre, vigne importanti producono montepulciano. I vecchi vigneti, con basse rese e uve portate a maturazione fino al mese di novembre, possono essere considerati i veri protagonisti di Harimann. Le uve, selezionate e raccolte manualmente, vengono pigiate e messe a fermentare in tini d’acciaio per quasi un mese. Il vino ottenuto, giovane ma già nobile, viene poi trasferito nelle
barriques dove riposerà per almeno due anni
Cantina | Pasetti |
---|
Reviews