Vino rosso rubino intenso, con note floreali di viola, pepe nero e frutta rossa matura. Il gusto e caldo e sapido, con un tannino vellutato.
Abbinamento
L’Aglianico del Vulture un vino DOC del vitigno Aglianico.
La sua produzione consentita nella zona del Vulture, in provincia di Potenza (Basilicata). Con oltre 1500 ettari di superficie iscritta all’Albo dei vigneti e dei vini DOC, annoverato tra i pi grandi vini rossi d’Italia. Le aziende del settore nel territorio del Vulture sono circa quaranta e producono, annualmente, circa due milioni e mezzo di bottiglie. Da alcuni definito il Barolo del Sud, date varie caratteristiche in comune con il vitigno piemontese.
L’Aglianico del Vulture (come tutti i vitigni appartenenti all’Aglianico) ha origini molto remote e si ritiene che sia stato introdotto dai greci nel sud Italia tra il VII-VI secolo a.C. Altre fonti storiche che certificano l’antichit di questo vitigno sono costituite dai resti di un torchio dell’et romana ritrovati nella zona di Rionero in Vulture e da una moneta bronzea raffigurante l’agreste divinit di Dionisio, il cui culto fu poi ricondotto a quello di Bacco, coniata nella zona di Venosa nel IV secolo a.C.
Gli antichi romani lo ribattezzarono poi Vitis Ellenica e sfruttarono l’Aglianico per produrre il vino Falerno. L’origine del suo nome incerta, c’ chi sostiene che sia ispirato all’antica citt di Elea (Eleanico), sulla costa tirrenica della Lucania, e chi lo considera una semplice storpiatura della parola Ellenico. Una delle testimonianze storico-letterarie sulla storia di questo vitigno sono state lasciate da Orazio, scrittore e poeta latino originario di Venosa che esalt le bellezze della sua terra e il vino in questione.
Il nome originario fu cambiato nell’attuale Aglianico durante la dominazione aragonese nel corso del XV secolo, a causa della doppia ‘l’ pronunciata ‘gl’ nell’uso fonetico spagnolo.
Cantina | Cantina di Venosa |
---|
Reviews